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Regalati una indimenticabile giornata esperienziale insieme a noi. Per capire te stesso, per accrescere la tua persona e per dare una svolta alle relazioni con gli altri. domenica 19 ottobre 2014

Il counseling ti permetterà di intraprendere un percorso di crescita personale, di riscoprire le tue         capacità, aiutare gli altri a riscoprirsi e di crearti una tua professione per entrare nel mondo del             lavoro

L’osteopatia analizza l’individuo nella sua globalità, cercando, nelle disarmonie interne del                 paziente, la causa della disfunzione

.Il coaching è una tecnica che si avvale delle competenze e dell’esperienza di un                                  professionista per far emergere nel cliente i punti di forza sopiti o nascosti

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Qui ed Ora  è il cuore del counseling !

Nel counseling queste tre piccole parole sono di una importanza capitale.
Ora il cliente arriva …
Ora prova disagio che sia vecchio o che sia immaginato, ora, c’è dolore. Ora il cliente è davanti a me, osservo i suoi occhi che un po’ fuggono, un po’ sfiorano il  passato e un po’ si tuffano nel futuro ma poi ritornano, come a riprendersi quella terra che sta sfuggendo  sotto i suoi piedi. Ora vedo il peso del suo disagio, ma soprattutto avverto il suo desiderio o meglio la sua sana intenzione di ritrovare un  nuovo equilibrio. Il contatto è delicato e non invadente, ora si concede di prenderlo, ora no. La parola aiuta un po’ a nascondere l’imbarazzo del presente e lenisce la frustrazione che si prova in esso. Ora si dà il permesso di percepire qualcosa che già conosce ma che è rimasto sullo sfondo, come accoglienza, rispetto, calore, presenza, non-giudizio e accettazione senza condizioni. Ora mi accorgo che avverte questo, anche se il suo corpo più di tanto non lo vuole svelare, perché sentire tutto e subito sarebbe troppo forte, essendoci poco abituato . Ora c’è confusione, ora la accettiamo così com’è.  Ora arriva un’ondata di luce , forse è uno spiraglio dal quale la  luce  sta entrando e sta uscendo allo stesso momento da quella stessa crepa appena fresca, creatasi nell’armatura  con la quale il cliente era arrivato e per la quale credeva fosse stato il suo vestito migliore che fino a quel momento aveva calzato senza tante difficoltà e senza specchiarsi quasi mai. 

In  questo istante  si respira Umanità!
Qui con il counselor, in questo spazio senza pretese, qui in cui porto il mio dolore che mi copre il  viso, sono  davanti a lui, senza che una scrivania ci separi. Ci ho messo del tempo prima di fare quella telefonata, ma ora sono qui ! Sento che posso aprirmi,come se questo spazio stesse aspettando proprio me ,qui posso dispiegare la mia sofferenza e mostrarla a lui anche se non lo conosco affatto, ma qualcosa mi dice che qui lo posso  fare senza sentirmi minacciato. Qui può avvenire la mia trasformazione, qui posso entrare di più in contatto con me stesso e scoprire, o meglio ricordare ,che ho tutto il necessario per risolvere il mio disagio senza essere da solo; perché c’è lui, il mio counselor.Qui c’è uno spazio tutto per me che nessuno potrà portarmi via,qui e non altrove  dal quale vengo. Lui qui non mi dà informazioni, non mi dà parole di consolazione, né teorie, né concetti; c’è la sua presenza piena, a riempire il  vuoto che sento, c’è il suo sguardo amorevole a sorreggere il mio quando mira troppo in basso, c’è il suo respiro ad infondermi pace e rassicurazione che non è pericoloso sentire di più la Vita  qui ed ora, per cui non c’è altro momento che io voglia cercare se non questo e non c’è spazio diverso che io voglia abitare se non qui 

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Counselor, professione vera


Guerra tra psicologi e l'Associazione del "consulenti": manca un albo ma siamo regolari


Saronno - «Counselor, pedagogisti e coach non sono psicologi. Né veri né falsi, poiché semplicemente sono un’altra cosaaltri professionisti con ruoli diversi, formazione diversa e tipologia di clientela diversa. Nello specifico sono una realtà che coinvolge migliaia di professionisti in Italia. Il counseling, in particolare, è ad oggi una professione ancora non regolamentata e dunque priva di un Albo professionale, ma non per questo è una professione abusiva come peraltro già due sentenze passate in giudicato hanno serenamente stabilito».


http://www.prealpina.it





Interessante articolo tratto da repubblica.it

Meno soldi ma servizi e motivazione così gli incentivi al tempo della crisi

ANDREA RUSTICHELLI
[...]

 Qui la figura tradizionale e un po’ sbiadita dello psicologo ha lasciato campo al pragmatismo di nuovi consulenti, coach e counselor. «Le insoddisfazioni e i disagi, la scarsa valorizzazione delle competenze individuali incidono profondamente sul benessere, la motivazione e, in ultima analisi, sulla produttività dei lavoratori», afferma Claudia Montanari, fondatrice e presidente dell’ASPIC, Scuola superiore europea di counseling professionale. «Quando sul posto di lavoro si riducono i livelli di motivazione e coinvolgimento e aumentano quelli di ansia, di stress, di impotenza, di alienazione, può essere opportuno un intervento di counseling. Nello specifico, il counseling aziendale mira a favorire il dialogo tra l’organizzazione e le sue risorse interne. Questo tipo di intervento può essere richiesto anche laddove l’organizzazione viva profondi cambiamenti, sempre più frequenti di fronte alle costanti rivoluzioni tecnologiche e alle alterazioni del mercato. Non si tratta di fornire al soggetto soluzioni già pronte, quanto piuttosto di aprire un percorso di consapevolezza che aiuti gli individui a crescere, a raggiungere uno stato di benessere, attraverso la scoperta e la chiarificazione di bisogni e desideri».
In questo scenario, un ruolo pregnante comincia a giocarlo anche la dimensione sociale nel cosiddetto team building. Un progetto particolarmente significativo, realizzato con Caritas Roma, è "Un ponte di solidarietà", promosso dall’azienda farmaceutica Merck Serono, dallo scorso novembre. I dipendenti possono prestare ore di volontariato (la metà sono permessi pagati) presso la Cittadella della Carità "Santa Giacinta" (via Casilina Vecchia, a due passi dalla sede aziendale). Un terzo del personale, circa 40 elementi su 120, ha finora aderito all’iniziativa: da novembre a gennaio sono state 103 le ore di volontariato svolte nella mensa e nell’emporio di "Santa Giacinta". «Non vogliamo limitarci a contribuire alle attività della Caritas con una donazione», spiega Antonio Messina, amministratore delegato di Merck Serono. «Oltre ad avere un'indiscutibile rilevanza in termini di responsabilità sociale, il progetto "Un ponte di solidarietà" costituisce un importante strumento di coinvolgimento e coesione aziendale».


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Video molto interessante che parla di un riconoscimento importante della figura del Counselor: